Bolzano: al via la costruzione di albergo in legno lunare

Hotel La Briosa Bolzano

Sorgerà a Pasqua 2021 nel centro di Bolzano, a due passi da Piazza Walther, la struttura alberghiera La Briosa: un innovativo progetto che unisce conservazione storica e nuova realizzazione rivisitando in chiave moderna e inedita gli elementi naturali autoctoni più tipici della regione.
Il progetto del nuovo Hotel La Briosa è firmato dai giovani architetti bolzanini Felix Perasso
e Daniel Tolpeit, con la consulenza concettuale dell’altoatesina TIFTLA, ed esprime un
dialogo sensibile tra tradizione e innovazione, tra il ciclo naturale del massello nativo
dell’Alto Adige e uno stile all’avanguardia.
La concessione edilizia, rilasciata in questi giorni dal Comune di Bolzano, ha attestato la
perfetta integrazione dell’edificio che sorgerà in via Cappuccini 12 con lo stile
architettonico del centro città nel rispetto delle più antiche tradizioni locali e dei più elevati standard di sostenibilità ambientale.
Esempio virtuoso di bio-edilizia avanzata, l’Hotel La Briosa prevede il recupero di un edificio storico in muratura in abbinamento a una nuova struttura in legno lunare dell’Alto Adige.
Bolzano sarà quindi una delle prime città in Italia a vantare una costruzione in questo
particolare materiale. Si tratta di uno dei più antichi sistemi costruttivi dell’edilizia in legno, secondo il quale la qualità del legname è influenzata dalla fase lunare in cui avviene il taglio.
Il massello lunare, controllato e certificato dalle autorità forestali sia per quanto riguarda la selezione dei boschi, che del periodo di taglio, garantisce, infatti, particolare durevolezza e resistenza oltre che elevatissimi standard di benessere abitativo. Il comfort naturale e la qualità del sonno nelle 17 ampie stanze sarà garantito anche dall’assenza di colle, chiodi o vernici e dall’eliminazione di fonti di inquinamento elettro-magnetico.

Per quanto riguarda la struttura originaria è prevista una sofisticata opera di recupero del
basamento in muratura che ne salvaguarderà l’impronta grezza e artigianale, tipica delle
costruzioni d’epoca del centro storico della città.
“La nostra sfida è preservare il più possibile la struttura esistente, in controtendenza
rispetto all’attuale orientamento ad abbattere edifici per costruirne di nuovi da zero. La
strategia che abbiamo scelto è quella di reinterpretare elementi architettonici tipici del
centro storico di Bolzano attraverso un linguaggio contemporaneo, dando all’edificio
un’apparenza inaspettata ma rispettosa del contesto storico”, commentano gli architetti
Felix Perasso e Daniel Tolpeit. “La Briosa si distinguerà anche per le scelte architettoniche, non solo in termini di materiali, ma anche per colore e stile. Al bando grigio e colori neutri, per dare spazio al divertimento, all’allegria e alla leggerezza”.
Particolarmente originali anche le aperture dei prospetti che verranno fabbricate con
precisione per creare curvature in due direzioni. Questi tagli curvi creano una prospettiva
diversa delle aperture dell‘edificio a seconda della posizione dell‘osservatore: arrivando dal centro l’Hotel La Briosa si caratterizzerà per approccio moderno con un linguaggio lineare, mentre andando verso il centro storico, si integrerà nel contesto con uno stile più morbido e arrotondato.
Per la famiglia D’Onofrio, committente e proprietaria della struttura, questo progetto ha
una duplice valenza. Da un lato è importante stimolare le capacità produttive del territorio
grazie al contributo di agricoltori, artigiani, segherie e maestranze locali che eseguiranno
la maggior parte dei lavori. Dall’altro è fondamentale il ritorno ad un tradizionale concetto
di ospitalità. La Briosa offrirà attraverso i materiali, i disegni e i colori un lusso senza sfarzo, un luogo di reale benessere, un’ospitalità “di cuore” che si contrappone all’anonimato dei codici di accesso delle porte automatiche.

La Briosa aprirà le porte al pubblico a Pasqua 2021.