JLL: prospettive 2024 per il real estate – living, logistica e data center in crescita – tecnologia e sostenibilità driver di mercato

In uno scenario macroeconomico che rimarrà complesso, l’evento di JLL traccia le prospettive del mercato real estate per il 2024.

Si stima un crescente interesse per i vari comparti del Living, Logistica e Data Center.

Trasformazione tecnologica e sostenibilità si confermeranno driver di mercato.

Si è tenuto a Palazzo Clerici a Milano l’evento “Uno sguardo al 2024: prospettive economiche, opportunità e sfida per il Real Estate” promosso da JLL – società leader nei servizi professionali e nella gestione degli investimenti nel settore immobiliare ed energetico – in collaborazione con ISPI – Italian Institute for International Political Studies.

L’evento si è aperto con una riflessione di Paolo Magri, Vicepresidente ISPI, sui possibili scenari macroeconomici attesi nel corso del 2024. Nell’epoca odierna, che si contraddistingue come “l’età della geopolitica, dell’insicurezza e della frammentazione”, si delinea una forte competizione tra le grandi potenze e alcuni Paesi, alla luce della sempre più forte interconnessione economica e politica venutasi a creare tra le principali realtà mondiali, iniziano a operare in ottica di de-risking e decoupling, allentando l’interdipendenza economica con potenze come la Cina. Per il 2024 si configurano diversi scenari, a cavallo tra un assetto complesso e frammentato con una potenziale i un’escalation degli attuali conflitti e una prospettiva di maggiore coesione tra Paesi, con grandi opportunità di sviluppo”.

L’evento è poi proseguito con un’analisi di Manuela D’Onofrio – Head of investment Strategy di Unicredit– sulla situazione economica italiana e con un focus sul quadro inflattivo europeo e americano. Politiche fiscali e monetarie molto espansive che hanno caratterizzato il periodo post pandemico hanno contribuito ad un aumento dell’inflazione e al conseguente rialzo dei tassi. Se in America si stima che la FED riduca già a partire dai primi mesi del 2024 le sue politiche monetarie e fiscali con un conseguente decremento dell’inflazione e dei tassi di interesse, in Europa si attende una diminuzione dei tassi solo nella seconda parte dell’anno, anche secondo il focus della BCE sulla riduzione del fenomeno inflattivo e una minore considerazione della crescita del sistema Paese e dei tassi di disoccupazione.

Tom Carroll – Head of EMEA Research & Strategy di JLL – ha poi approfondito le prospettive del mercato real estate nel corso del 2024. Partendo da un’analisi del 2023 – anno complesso ma nello stesso tempo resiliente di fronte a condizioni di mercato molto sfidanti – Carrol ha messo in luce i macro-temi che stanno impattando il mercato. Tra questi si evidenzia, oltre ad una situazione geopolitica caratterizzata da numerosi conflitti, una tendenza verso la de-globalizzazione, una trasformazione tecnologica e una tendenziale miglior gestione delle città grazie alla crescente attenzione ai temi della sostenibilità e del benessere dei cittadini. Nel 2024 gli occupiers si troveranno a ricercare un bilanciamento tra 3 principali nuove priorità che caratterizzeranno il mercato real estate: la riduzione dei costi operativi, l’attenzione alla sostenibilità e l’esperienza offerta ai propri dipendenti.

Nei primi 9 mesi del il 2023 si sono registrati investimenti pari a circa 102.8 miliardi, in contrazione rispetto alle performance record del 2022 (-52% a/a) ma si stima che nella seconda metà del 2024 si assisterà a una graduale ripresa del settore, guidata soprattutto dalla pricing efficiency. Grandi protagoniste del 2024 saranno le tematiche ESG che offriranno grandi opportunità di crescita nel panorama real estate.

L’evento è poi proseguito con una tavola rotonda moderata da Barbara Cominelli, Amministratore Delegato di JLL, che ha visto il coinvolgimento di Aldo Mazzocco, CEO di Generali Real Estate, Valeria Falcone, Head of Value Investing di Barings, Davide Albertini Petroni, MD di Risanamento e Presidente di Assoimmobiliare ed Emanuele Caniggia, Amministratore Delegato di DeA Capital Real Estate SGR. Durante il panel si è evidenziato come, tra i trend del real estate, permangano la crescita dell’e-commerce e lo sviluppo tecnologico.

Nonostante nel corso del 2023 il mercato sia stato impattato da fattori ciclici e dalla velocità di sviluppo di certi avvenimenti a livello macroeconomico, l’Italia ha dimostrato una forte resilienza, mantenendo alto l’interesse degli investitori e una rental growth maggiore rispetto ad altri paesi dell’UE. Seppur le performance del settore office abbiano subito una contrazione, il mercato europeo continua a mostrarsi più resiliente di quello statunitense, con prospettive di ripresa nei prossimi 24 mesi.

Spinti dalle esigenze di mercato, il Living, sia per la componente Built-To Rent che per lo student housing e la logistica, oltre ai datacenter si confermano tra i settori immobiliari di maggior interesse per il 2024. Per quanto riguarda il settore living il panel si è concentrato sulle priorità che muovono gli operatori del settore: da un lato lavorare per aumentare il transato, dialogando con le istituzioni per creare un sistema il più possibile unitario; dall’altro ampliare il target di città su cui investire, rafforzando altresì i settori dell’hospitality e della logistica e aumentando il volume dei capitali domestici.

Il convegno si è concluso con una riflessione sull’importanza del cambiamento nell’approccio al mondo immobiliare legato soprattutto alla trasformazione digitale e alla connessione con altri settori e all’inclusività. Alcune delle sfide del 2024 saranno la formazione dei giovani talenti che opereranno nel settore in futuro e dovranno essere in grado di cavalcarne trend e opportunità, dall’altro la transizione energetica e la sostenibilità.