In Campania previsioni positive per l’immobiliare residenziale

A Napoli si registra una crescita della domanda con prezzi in aumento nelle zone centrali come San Carlo Arena, Chiaia, Vomero e nel quartiere universitario di Fuorigrotta

In Campania il mercato immobiliare residenziale si dimostra particolarmente resiliente, a fronte di un rallentamento generale della domanda a livello nazionale. Nella regione si registra una contrazione contenuta e pari al 5% nel primo trimestre 2023 su 2022, che si porta al 6% confrontando il periodo gennaio-settembre anno su anno. 

In particolare, si rilevano dinamiche che portano a previsioni relativamente positive su base annua rispetto al resto d’Italia, con un rallentamento più contenuto nelle province. Questo quanto emerge dalle analisi riportate nell’ottava edizione di Real Estate DATA HUB, il rapporto realizzato dai Centri Studi di RE/MAX Italia e di Avalon Real Estate e dall’Ufficio Studi di 24MAX.

In Campania il trilocale è la soluzione più transata, anche se in proporzione minore rispetto alla media nazionale (35% contro 40,32%). In questa regione, infatti, la scelta degli acquirenti si orienta verso immobili di metrature più ampie con una preferenza per quadrilocali e abitazioni con cinque o più locali a Salerno, Benevento e Avellino. Al contrario, a Napoli e Caserta l’orientamento predominante è verso i bilocali.I giorni di mercato per vendite e locazioni in Campania sono inferiori al dato nazionale: in media le case vengono vendute in poco più di 5 mesi e affittate in poco meno di 2 mesi. Tempistiche che, secondo le analisi riportate nel Real Estate DATA HUB, risultano comunque superiori a quelle del 2022, anno in cui il mercato si era rivelato sicuramente più dinamico.

L’IMMOBILIARE RESIDENZIALE A NAPOLI In particolare, nella città di Napoli le analisi effettuate dal Centro Studi di RE/MAX Italia relativamente al primo semestre 2023 evidenziano una domanda in crescita di circa il 7%, a fronte di un incremento dell’offerta del 4%. Un mercato, dunque, che denota un leggero consolidamento, ma rimane ancora relativamente dinamico, soprattutto rispetto al 2021. Da gennaio a settembre 2023 si osserva una stabilità per i tempi medi di vendita rispetto al 2022, mentre si denota un lieve rallentamento per gli affitti. Per una vendita sono necessari circa 5 mesi, mentre quasi 2 mesi per concludere un affitto. Sul fronte dei prezzi si sta manifestando un trend in leggera crescita nell’intorno del 5%, anche se la situazione appare complessivamente stabile.

In particolare, i prezzi aumentano maggiormente nei quartieri più centrali della città come San Carlo Arena, Chiaia e Vomero, confermandone l’attrattività. Salgono anche i prezzi a Fuorigrotta, quartiere universitario che ospita lo stadio, e nel vicino quartiere di Soccavo.

Come prevedibile, l’aumento dei tassi di interesse, unito all’incremento dei prezzi degli immobili, ha avuto delle ricadute sulle compravendite negli ultimi mesi”, commenta Dario Castiglia, CEO & Founder di RE/MAX Italia, che sul fronte previsionale aggiunge: “Le dinamiche del mercato immobiliare dei prossimi mesi, ovviamente, saranno fortemente condizionate dagli interventi di politica monetaria che andranno a influenzare le decisioni degli investitori e l’andamento del real estate in termini di numero di transazioni, volumi, rendimenti e prezzi”.

Dalle analisi effettuate dall’Ufficio Studi di 24MAX emerge che nel primo semestre 2023 i mutui erogati per l’acquisto corrispondono a quasi i due terzi del totale. La preferenza va al tasso fisso, che registra una percentuale sul totale pari a 70,97% rispetto al 64,43% a livello nazionale, con un valore pari a 142.592 euro.

NAPOLI: IMMOBILIARE LOGISTICO, DIREZIONALE, RETAIL E RICETTIVO

Napoli e il suo hinterland rappresentano un punto cruciale per gli investitori istituzionali nel settore della logistica, in quanto nodo per l’import-export di merci attraverso l’interporto. L’interporto Sud Europa rappresenta per Napoli il principale hub logistico, oltre ad essere uno degli interporti di maggiore rilevanza a livello nazionale. Qui i canoni di locazione si attestano su una media di 50 €/mq/anno. Contrariamente alle previsioni per il 2023, il settore immobiliare direzionale nei primi due trimestri conferma la crescita delle transazioni rispetto agli stessi periodi degli anni precedenti; in particolare queste si concentrano nelle zone del lungomare di Chiaia, Mergellina e del centro storico cittadino, oltre che nella zona di Poggioreale e del centro direzionale.

Per le vie dello shopping di Napoli dal 2022 al 2023 si nota un’inversione di rotta con una diminuzione di mq disponibili, derivante da un incremento della domanda, accompagnato da un conseguente aumento dei canoni.

La città di Napoli rappresenta un esempio in cui il turismo estivo e quello più destagionalizzato legato alla cultura e all’enogastronomia convivono in maniera virtuosa, rendendo le strutture ricettive in grado di mantenere alti livelli di occupancy anche nelle stagioni autunnale e primaverile. In linea con le altre grandi città italiane, anche Napoli vede un aumento dell’interesse degli investitori per il segmento luxury e upper-scale.