Gabetti Property Solutions approva i dati al 31 marzo 2020: fatturato per euro 14,1 milioni, +16% su marzo 2019

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 Il Consiglio di Amministrazione di Gabetti Property Solutions S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Fabrizio Prete, ha approvato i dati consolidati al 31 marzo 2020 che evidenziano un EBITDA dell’attività servizi pari ad euro 0,5 milioni, in riduzione rispetto a quello realizzato al 31 marzo 2019 pari ad euro 0,7 milioni, prevalentemente per un diverso mix di ricavi conseguente anche ad i primi effetti della pandemia che ha visto calare il fatturato dell’agency in favore di quello dei technical services a minore marginalità. 

A livello complessivo prosegue lo sviluppo del volume dei ricavi operativi del Gruppo, complessivamente pari ad euro 14,1 milioni, in crescita del 16% rispetto ad euro 12,1 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente. 

Si registra un andamento disomogeneo nei diversi settori, in miglioramento il Technical Services con crescite importanti in Abaco e in Gabetti Lab ed anche nel settore Financial Services attraverso Monety S.r.l.; in diminuzione il settore dell’Agency (soprattutto in difficoltà la rete diretta) che ha sofferto maggiormente le conseguenze imposte dalla diffusione del Covid; sostanzialmente in linea i ricavi della rete franchising, il ritardo nello sviluppo (anch’esso impattato dalla pandemia) è compensato dalla crescita delle royalties derivanti dall’andamento a regime dei contratti di affiliazioni sviluppati nel 2019. 

L’ EBIT di Gruppo è risultato pari ad euro -1,1 milioni, inferiore rispetto al 31 marzo 2019 (pari ad euro -0,8 milioni), sempre per effetto del rallentamento dovuto all’emergenza sanitaria già registrato nel mese di marzo. 

Al 31 marzo 2020 il risultato lordo del Gruppo Gabetti è stato pertanto pari ad euro -1,2 milioni (già considerate perdite di competenza di terzi per euro 31 mila) in peggioramento, come già riportato sopra, rispetto al risultato del 31 marzo 2019 pari ad euro 0,9 milioni. 

L’indebitamento finanziario netto “effettivo” senza considerare l’effetto IFRS 16 è pari ad euro 2,9 milioni al netto di euro 2,4 milioni di debiti bancari di categoria A che prevedono un meccanismo di rimborso con i soli flussi derivanti dagli incassi dei crediti NPL, con eventuali importi non rimborsati entro il 31 dicembre 2020 che saranno convertiti dalle Banche sottoscrittrici l’Accordo di Ristrutturazione dei Debiti in capitale della Società. 

“I risultati al 31 marzo 2020 – dichiara Fabrizio Prete, Presidente del Gruppo – evidenziano un’ulteriore crescita dei ricavi nonostante il mese di marzo sia stato fortemente penalizzato dalla diffusione del COVID 19 che ha condizionato i risultati sia a livello di Ebitda, di Ebit e di risultato lordo.

Nonostante il Gruppo abbia continuato attivamente a creare nuovi servizi per i clienti, allo stato attuale risulta estremamente difficile fare previsioni attendibili sugli sviluppi futuri. Una stima più puntuale si potrà fare quando si avrà evidenza dell’effettiva durata dell’emergenza.”

“Nonostante le difficoltà di questo particolare momento storico – commenta l’Amministratore Delegato Roberto Busso – sono soddisfatto dei risultati raggiunti dal nostro Gruppo in termini di fatturato. In particolare Abaco ha saputo confermare la propria posizione di leadership nel mercato dei servizi tecnici incrementando i volumi e riducendo l’incidenza dei costi variabili. Fondamentaleper lo sviluppo futuro anche l’attività di Gabetti Lab, leader nella riqualificazione degli immobili, fortemente incentivata anche nell’ultimo decreto legge con il cosiddetto Superbonus 110% ” 

“Anche durante il periodo del lockdown – dichiara Marco Speretta, Direttore Generale del Gruppo –, siamo stati in grado di creare opportunità per il nostro Gruppo e abbiamo messo a disposizione dei nostri affiliati e delle nostre agenzie dirette una serie di servizi digitali, interattivi e di comunicazione tailor-made che adesso proseguono con la riapertura delle agenzie. Sono stati inoltre attivati numerosi incontri live e guide per la comunicazione in smart working, campagne di comunicazione e attività di sollecitazione al Governo per ideare misure per affrontare l’emergenza del settore immobiliare”. 

Fonte: comunicato stampa Gruppo Gabetti