Emergenza corona virus: le proposte di UPPI per i proprietari immobiliari

UPPI

L’U.P.P.I. interviene in questi giorni di emergenza sul tema delle problematiche che affronteranno i proprietari immobiliari a seguito della chiusura delle attività commerciali, produttive e ricettive del nostro paese, con due proposte concrete in materia di tassazione.

In una nota a firma della Presidente della Commissione fiscale UPPI Dott.Jean-Claude Mochet, e del Presidente Nazionale UPPI Avv. Gabriele Bruyère, si “manifesta forte preoccupazione in merito agli effetti sulle locazioni derivanti dalla chiusura dei negozi, dei ristoranti e di quasi tutte le attività commerciali, alberghiere, artigianali e della piccola impresa“, stabilito dal DPCM dell’11.03, emanato dal Presidente del Consiglio Conte, per fronteggiare l’emergenza di Coronavirus in Italia.
L’U.P.P.I. chiede al Governo di provvedere, in tempi brevi, alla soppressione del pagamento dell’acconto IMU di giugno e di introdurre una cedolare secca al 5% per i canoni di locazione relativi al 2020 per i quali i proprietari concordino una riduzione fino ad un massimo del 40%.
La riduzione dei canoni dovrà essere obbligatoriamente attestata dalle associazioni sindacali dei proprietari e degli inquilini al fine di poter beneficiare della tassazione agevolata.
E’ ormai certo che, se il Governo non attuerà nessuna misura per salvaguardare i settori immobiliare e commerciale, pilastri dell’economia italiana, già in forte crisi soprattutto a causa della tassazione che ha ormai raggiunto livelli insostenibili e che ha trasformato la proprietà immobiliare da salvadanaio degli italiani a fardello economico sempre più difficile da sopportare, questi affonderanno definitivamente, trascinando con sé il PIL dell’intero Paese
“.

Fonte: comunicato stampa UPPI