Cedolare secca locazioni commerciali: Confedilizia lancia l’hashtag #aqualcunopiacesfitto

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Confedilizia continua la sua battaglia per la conferma della cedolare secca per le locazioni commerciali.

La nuova iniziativa è il lancio dell’hashtag #aqualcunopiacesfitto, per denunciare il rischio che comporta lo stop alla misura, introdotta lo scorso anno.

In una nota dell’associazione infatti si ricorda come “Venendo a mancare questa misura per i contratti stipulati dal 2020 i proprietari saranno soggetti all’Irpef, all’addizionale regionale Irpef, all’addizionale comunale Irpef e all’imposta di registro, per un carico totale che può superare il 48 per cento del canone e raggiungere il 60/70 per cento se si considera la patrimoniale Imu-Tasi“.

Un grave danno non solo ai proprietari ma anche a chi intende avviare una nuova attività commerciale denuncia Confedilizia, con evidenti effetti negativi sull’economia reale ed il proliferare di situazioni di degrado ed abbandono.

La situazione attuale infatti prevede la scomparsa del regime fiscale di favore a partite dal 01.01.2020 (la cedolare era stata infatti introdotta in via sperimentale solo per il 2019), in quanto nonostante gli emendamenti alla legge di bilancio proposti da forze politiche di maggioranza e di opposizione, con i quali si chiedeva la proroga della misura, la Commissione bilancio del Senato ha bocciato le proposte, facendo così cadere l’agevolazione.

Francesco Saverio Del Buono