ASPESI Unione Immobiliare: Triveneto protagonista dell’Hospitality Industry

Si è svolto nella mattinata di ieri a Mogliano Veneto il convegno organizzato da ASPESI Unione Immobiliare e dalla sua territoriale Triveneto dal titolo “Hospitality Industry 4.0 Focus Triveneto”

In apertura dopo i saluti di rito da parte del Presidente territoriale Gianni Fre’ e di quello Nazionale Federico Filippo Oriana, il prof. Gualtiero Tamburini, Senior Advisor di NOMISMA ha illustrato il risultato dello studio promosso dall’associazione e che porta il titolo del convegno. Dati interessantissimi sono emersi da questa ricerca che preannunciano un trend ancora molto positivo del comparto immobiliare legato al settore turistico e alberghiero, soprattutto sapendo cogliere alcune opportunità date dai recenti finanziamenti PNRR (L’impatto totale in termini di crescita del PIL generato dagli investimenti del PNRR è stato stimato in circa l’1 %) e dalla corretta interpretazione di tendenze che sono divenute imprescindibili in una scelta di rilancio, come il Lusso e la Sostenibilità declinate in infinite sfacettature.

Alla forte vocazione turistica del Triveneto che con quasi 1,7 milioni di posti letto (33,9% del totale nazionale), è la ripartizione territoriale con la maggiore capacità ricettiva, corrisponde un mercato alberghiero particolarmente sviluppato che nella prima metà del 2023, con 118 compravendite di strutture alberghiere sul totale italiano di 622, ha rappresentato poco meno del 20%. Nel quadro di un mercato immobiliare nazionale in frenata (- 12,5% del numero di compravendite nel 2023) a causa dell’aumentato livello dei tassi di interesse e delle restrizioni creditizie, il Triveneto – che vale circa il 20% del fatturato immobiliare nazionale- sembra reggere meglio alle difficoltà.

Nella prima parte del convegno gli illustri relatori si sono confrontati sul tema“Triveneto: le opportunità di investimento, strategie e aspettative degli investitori”. Giovanni Bort, Alessandro Belli, Luca Boccato e Mauro Santinato hanno tracciato, dai rispettivi punti di vista, le prospettive future e le tendenze del settore.Mentre la seconda parte intitolata “Le prospettive del sistema Triveneto: Sostenibilità e Luxury come processi di innovazione e sviluppo del settore?” ha visto porre questa domanda da parte del Presidente ASPESI nella veste di moderatore del convegno.

Gli ospiti Graziano Debellini, Oscar Marchetto, Roberto Marin e Marco Piva nella loro sintesi hanno fatto emergere la veridicità dei risultati prodotti dallo studio del prof Tamburini e che cioè il Triveneto è ancora un territorio in forte crescita, competitivo, pronto ad affrontare con intelligenza ed innovazione le sfide e le richieste che il mercato dell’hospitality, presente e futuro, sta già chiedendo.

“Un comparto che corre veloce e che ha superato le cifre da record del 2019: nei primi sette mesi del 2023, infatti, il numero di turisti che hanno soggiornato in Veneto è superiore allo stesso periodo pre-pandemico (+4% degli arrivi). Stesso andamento per le presenze, che rappresentano il numero di pernottamenti (+0,7%). Abbiamo avuto un boom di turisti stranieri, aumentati molto rispetto al 2022 (arrivi +29,6%, presenze +16,4%), tanto da superare il record del 2019 (arrivi +2%, presenze +1,7%)” (cit. Luca Zaia).