Roma: stipulato “Addendum Covid -19”: nuove regole per le locazioni transitorie a Roma

Addendum Covid-19

Le associazioni di categoria dei proprietari Confabitare e Unioncasa Roma, e degli inquilini Assocasa Roma e Lazio, hanno sottoscritto un protocollo di intesa denominato “Addendum Covid 19” integrativo all’accordo territoriale per la Capitale definito nel marzo 2019.

L’accordo “Addendum Covid 19”, con la finalità di regolamentare le situazioni di transitorietà in questo periodo di emergenza e venire incontro alle esigenze di proprietari ed inquilini permette di riconvertire le unità immobiliari adibite a strutture ricettive extralberghiere o locate per finalità turistiche / locazioni brevi, ai sensi dell’art. 4 Dl 50/2017, e la possibilità di utilizzare i contratti transitori per le esigenze legate all’emergenza sanitaria, senza dover ricorrere alla procedura del “Canale assistito” per la negoziazione del contratto tra le parti.

In particolare l’accordo prevede:

  • la possibilità di rinegoziazione dei contratti di locazione già esistenti per particolari situazioni di emergenza o per riequilibrare il rapporto delle parti in virtù di particolari situazioni, con accordo da registrare presso l’Agenzia delle Entrate e senza necessità di asseverazione; in caso l’accordo preveda che il canone ridotto sia inferiore, per l’anno solare al minimo previsto dalla fascia di oscillazione cui l’immobile è classificato, sarà necessaria la trasmissione dell’accordo all’associazione che ha asseverato il contratto originario
  • possibilità di stipula di contratti di locazione ad uso transitorio al di fuori delle ipotesi previste dall’accordo territoriale in presenza di particolari esigenze, quali:

per i titolari di immobile abitativo costituente struttura ricettiva extralberghiera, o al contrario non costituente struttura ricettiva extralberghiera ma normalmente locato per esigenze alloggiative brevi e/o turistiche ai sensi dell’art. 4 del Decreto Legge 24 Aprile 2017, n. 50, esigenza di riconversione temporanea in locazione abitativa transitoria a seguito, per il primo tipo, dei provvedimenti governativi e/o prefettizi di sospensione dell’attività e, per il secondo tipo, della cancellazione delle prenotazioni e della impossibilità di ottenerne ulteriori per effetto dell’interruzione dei flussi turistici.

per i conduttori

  1. necessità di alloggio temporaneo per allontanamento dal nucleo familiare per evitare possibilità di contagio (anche per coloro che non lavorano in ambito medico – infermieristico). Nel caso di lavoratori in ambito sanitario il canone potrà essere calcolato senza riferimento ai limiti minimi delle fasce, con rilascio dell’Attestazione di Rispondenza da parte dell’associazione cui allegare la documentazione attestante l’attività lavorativa del conduttore;
  2. necessità di alloggio per personale docente di università, scuole ed istituti di istruzione di ogni ordine e grado, al fine di:
    a) espletare attività di registrazione e progettazione didattica in modalità mista o weblearning presso le strutture scolastiche o universitarie adibite a centri elearning / di formazione a distanza, necessaria per incrementare la repository delle lezioni online e dei percorsi online, come da raccomandazioni MIUR;
    b) tenere lezioni in modalità remota, qualora la propria abitazione di residenza fosse tecnicamente non raggiungibile da connessione dati con banda sufficiente;
  3. altre esigenze legate all’emergenza sanitaria, che andranno dichiarate nel contratto.

La stipula di questi contratti sarà così facilitata senza dover necessariamente utilizzare il canale di negoziazione delle associazioni per individuare le esigenze temporanee che giustificano la stipula del contratto; sarà comunque necessaria l’attestazione da parte delle associazioni firmatarie dell’accordo per la verifica della rispondenza del contenuto del contratto all’accordo ed alle norme di legge.

Fonte: sito internet Confabitare Roma