Italianway: 2019 anno record per il business del vacation rental. Intervista all’AD Marco Celani

Oltre 1000 immobili contrattualizzati in oltre 40 destinazioni italiane.

A Firenze, dal 17 al 19 gennaio 2020, il primo corso nazionale “Professione Property Manager”, organzzato in sinergia con il network “Vivere di Turismo” di Danilo Beltrante.

E’ periodo di chiusura dei bilanci anche per le aziende del settore immobiliare e quello di Italianway (https://www.italianway.house/),  start up dell’accoglienza diffusa, è da record ogni oltre previsione.

La società, nata nel 2014 per iniziativa di Davide Scarantino, Founder e Direttore Commerciale, e guidata dall’AD Marco Celani ha gestito nell’anno che si è appena concluso un volume di prenotazioni senza precedenti, ben 26mila, vendendo 130mila notti a 45.500 viaggiatori provenienti da ben 164 nazioni.

Numeri record che, con il boom del long stay registrato sulla città di Milano (+174%), hanno consentito all’azienda prop-tech di chiudere il 2019 con un forecast di 15 milioni di turn over ad un tasso di crescita del +30,6% rispetto al 2018.

Italianway, partita cinque anni fa da Milano, nel 2019 ha ampliato la sua operatività anche su altre città attraverso il “Progetto Partner”, il primo franchising italiano del vacation rental, che le ha permesso di totalizzare, a partire da maggio 2019 quando sono state attivate le prime destinazioni nel resto d’Italia, ben 9 mila notti prenotate (sulle 130mila complessive).

Forte della gestione di oltre 1000 immobili contrattualizzati di cui oltre  700 immobili già on line, con oltre 40 destinazioni prenotabili tramite il portale https://www.italianway.house/, un team di 100 dipendenti e 350 lavoratori nell’indotto, la start up con focus sui cosiddetti “affitti brevi” ha realizzato risultati eccellenti anche nel campo del long stay, gli affitti oltre 30 giorni e fino a 18 mesi, riuscendo ad intercettare una nicchia, che tanto piace ai proprietari, di manager e studenti stranieri (universitari e dottorandi provenienti da tutto il mondo, ma anche fuorisede italiani che intendono risiedere a Milano per frequentare le numerose facoltà universitarie cittadine) che hanno bisogno di fermarsi nel nostro Paese per un periodo di tempo più disteso.

Anche questo settore fa registrare numeri di assoluto interesse: +174%, circa 160 immobili affittati per un turn over di oltre 5 milioni di euro, che vedono Milano avvicinarsi a Roma e Firenze, destinazioni tradizionalmente predilette nell’immaginario degli studenti di tutto il mondo per il loro anno sabbatico in Italia.

Per commentare questi numeri e questi nuovi trend abbiamo intervistato l’AD Marco Celani.

D: Dal vostro sito emerge come chi voglia affiliarsi a Italianway debba frequentare un vero e proprio corso di formazione (con Italianway Academy), in modo da poter avviare l’attività come vs affiliato. Nella vs filosofia è fondamentale la formazione dei property manager che andranno a lavorare con voi?

R: La formazione è per noi di Italianway un elemento imprescindibile per qualificare al meglio i property manager ed assicurare uno standard elevato di qualità sia a coloro che ci affidano gli immobili che agli ospiti che accogliamo nelle case che gestiamo.

Coloro che seguono i nostri percorsi di Academy (nel 2019 ne abbiamo organizzati ben 5, visto l’alto numero di richieste) diventano nostri franchisee ed entrano a far parte nel nostro circuito: a loro viene demandata la gestione locale degli immobili e dell’accoglienza, mentre ad esempio la promozione e il revenue, così come molti altri ambiti che richiedono competenze specifiche imprescindibili (ad esempio la parte amministrativa e fiscale o il marketing) sono  gestite dl Team di Italianway che lavora per ogni singolo imprenditore che entra nel nostro circuito.

La nostra Academy fornisce una formazione completa: dagli aspetti fiscali delle locazioni brevi alla normativa regionale, dagli aspetti commerciali all’home staging, dal revenue all’automazione dei processi, a prescindere dalle conoscenze ed esperienze già possedute dagli aspiranti property manager; alla fine del percorso il candidato dovrà aver acquisito le nozioni necessarie a farne un professionista dell’ospitalità.

Non è necessario che chi voglia affiliarsi e seguire il corso abbia già degli immobili, propri o di terzi, da gestire: anzi, spesso chi segue il corso parte da zero e solo inizia il percorso da property manager proponendosi sul mercato con la professionalità acquisita.

Inoltre, sempre rimanendo sul tema della formazione,  Italianway è stata scelta come azienda top performer dal network “Vivere di Turismo” (Professione Property Manager” organizzato dal formatore e coach Danilo Beltrante e in programma a Firenze dal 17 al 19 gennaio) come case of study per il primo corso nazionale in property management (https://book.viverediturismo.com/professione-property-manager/).

D: Quali sono le particolarità che distinguono sul mercato il vostro brand?

R: Assicuriamo uno standard qualitativo identico in tutte le strutture gestite dai nostri affiliati (proprio come le catene alberghiera), per cui l’ospite che soggiorna in un appartamento in una determinata città, quando prenoterà un immobile gestito da Italianway in un’altra destinazione troverà la stessa qualità, gli stessi servizi (dotazione dell’immobile, pulizia, servizi accessori, l’interfaccia di un property manager all’altezza della situazione), la stessa tipologia di ospitalità che ha già apprezzato e che lo ha spinto ad affidarsi nuovamente ad Italianway per il proprio soggiorno.

Puntiamo inoltre molto sul rapporto diretto tra chi gestisce la struttura e l’ospite: riteniamo infatti che gli strumenti tecnologici possano aiutare notevolmente il property manager ma non sostituirlo del tutto: l’ospite spesso vuole un interlocutore anche in fase di check-in e check-out, una persona fisica cui rivolgersi per informazioni o sue esigenze particolari; pertanto abbiamo deciso anche di aprire dei Welcome Point (come quello presso la Stazione Centrale di Milano, o gli altri in punti strategici della città come  vicino le facoltà universitarie), dove gli ospiti oltre ad effettuare il check-in possano recarsi per qualsiasi tipo di informazione, ricevere corrispondenza o pacchi provenienti dalle famiglie (es. gli studenti fuori sede), diventando così dei punti di riferimento in città per gli ospiti stranieri e non solo.

D: State puntando molto sulle locazioni per studenti? Come si inserisce questo segmento di mercato nella vostra attività dedicata prevalentemente allo short rent?

R: Il settore delle locazioni per studenti ha dato ottimi risultati, sia per la domanda proveniente dagli iscritti, soprattutto stranieri, alle facoltà universitarie milanesi, ragazzi partecipanti al progetto Erasmus e dottorandi, sia perchè cresce la richiesta di affitti a medio termine da parte dei proprietari (il cosiddetto ‘long stay’, oltre i 30 giorni e fino a 18 mesi) verso soggetti con alta capacità di spesa (manager, ricercatori e studenti stranieri appunto). Per questo abbiamo chiuso partnership strategiche con oltre trenta OTA specializzate su questi segmenti di incoming, e possiamo offrire una tipologia di immobili diversificata a secondo delle diverse esigenze, ma con dotazioni e servizi di pari livello: gli universitari ci chiedono trilo e quadrilocali, mentre i dottorandi e gli studenti di Master preferiscono bilocali: tutti vogliono WiFi efficace, frigorifero grande, utenze incluse e possibilmente il servizio di portierato, considerato ancora all’estero garanzia di maggior sicurezza.

Su questo settore intendiamo puntare molto nei prossimi anni, con la gestione di ulteriori immobili nelle maggiori città sedi di atenei universitari.

D: Quali sono gli obiettivi e le prospettive del 2020 di Italianway?

R: Il 2020 sarà l’anno dello sviluppo dei nostri partner, gli affiliati che dopo il corso hanno avviato l’attività. Li seguiremo in tutte le fasi di start up della loro attività, proprio in virtù di quanto detto prima (il property manager è liberato da tutta l’attività di marketing e revenue), con un costante confronto per la gestione al meglio del patrimonio immobiliare affidatogli.

Un altro obiettivo sarà potenziare la nostra presenza in città che presentano grandi margini di sviluppo su particolari settori, quali Roma (immobili per i rappresentanti del Corpo Diplomatico), e Bologna per quanto riguarda le locazioni per studenti, con il reperimento di immobili adeguati alla domanda proveniente dal mercato, e la formazione di nuovi professionisti che andranno a gestire gli immobili stessi.

Il portale Italianway ci permette di monitorare costantemente il mercato, le richieste dei nostri ospiti, le loro preferenze, per fornire sempre una risposta ottimale ed adeguata, con grande soddisfazione degli stessi.

Ringraziamo il Dr. Marco Celani ed auguriamo ad Italianway i maggiori successi per il proseguo dell’attività.