Gabetti: il 2019 anno record per gli investimenti Capital Market

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Ottima performance per investimenti Capital Market, che hanno archiviato un 2019 in significativa crescita, sull’onda di un quarto trimestre particolarmente positivo. Il volume totale ha raggiunto circa i 12 miliardi di euro, in aumento del 45% rispetto al 2018. Più attivi sul mercato italiano gli investitori stranieri, provenienti principalmente da Usa, Francia e Germania.

Il settore uffici ha brillato, assorbendo il 41% del volume investito, pari a 4,9 miliardi di euro, di cui 3,5 miliardi nella sola Milano. Segue il comparto alberghiero, con il 27% (circa 3,3 miliardi) che, spinto da un certo dinamismo, si è avvantaggiato della transazione di 2 rilevanti portafogli.

Deve fare i conti con la sfida digitale, invece, il settore retail, che registra valori in calo a 1,6 miliardi di euro (pari al 13,6% del totale investito): più colpiti i centri commerciali, mentre mantengono un certo appeal gli outlet center, protagonisti nel 2019 grazie ad alcune importanti acquisizioni.

In forte incremento gli investimenti nel comparto logistica, con una significativa accelerazione nel quarto trimestre, che ha portato nei 12 mesi il comparto all’11,7% del volume totale, pari a 1,4 miliardi.

Il 2019 è stato un anno record, grazie in particolare all’ultimo trimestre decisamente dinamico”, afferma Claudio Santucci, Direttore Settore Capital Market Italia – Gabetti Agency. “La parte del leone continuano a farla gli uffici, con Milano che resta protagonista. Ma la vera rivelazione dell’anno è il settore alberghiero, che ha beneficiato anche di un’importante operazione da parte di investitori stranieri. Mentre il retail deve necessariamente fronteggiare l’impatto dell’e-commerce, fermo restando che tengono bene le vie principali dello shopping. Crescono invece gli investimenti in logistica legati soprattutto allo sviluppo del digitale”.

Nello specifico la provincia di Milano continua a essere un faro, attraendo circa il 35% degli investimenti complessivi. In merito, grande attenzione da parte degli investitori è rivolta alla riconversione degli scali ferroviari, in primis quello di Porta Romana”.

La vera sfida però è riuscire a far superare, soprattutto agli investitori stranieri, i confini del capoluogo lombardo, per esportare in altre città italiane un modello ormai consolidato a livello di direzionale, ma non solo. Si può infatti puntare su asset class e trend in grado di rigenerare altre interessanti location del nostro territorio. È il caso dei settori living (come gli studentati e le residenze sanitarie assistite), hotel e resort, oltre alle high street. Roma è già nel mirino di importanti investitori internazionali. Bologna con la sua posizione strategica e la vicinanza a Milano, grazie all’alta velocità, potrebbe beneficiare di interessanti sinergie. Nel Sud, Napoli ha potenzialmente diverse frecce nell’arco per innescare questo tipo di fenomeno”.

Fonte: comunicato stampa Gabetti