2022 Milano – 5 maggio 2022 – L’avvento della pandemia aveva portato a forti ripercussioni sul mercato delle locazioni del commercial real estate. I timori sulla futura domanda di spazi ad uso uffici causata dalla diffusione dello smart working hanno ridotto i volumi di take-up nel principali mercati terziari, mentre la crescita dell’e-commerce alimentata dalle restrizioni finalizzate al contenimento ai contagi ha, da un lato, sostenuto la domanda di spazi per la logistica e dall’altro rallentato le attività di commercializzazione di spazi retail. Oggi, a distanza di due anni dal primo lockdown, grazie al successo della campagna vaccinale, osserviamo un forte recupero della domanda degli occupier nel settore uffici, una ripresa della domanda di nuovi spazi da parte dei retailer e un ulteriore consolidamento della logistica. Proviamo a dare un’occhiata alle asset class principali.
Uffici
A Milano, il volume del take-up nel primo trimestre dell’anno ha addirittura superato la media di assorbimento per trimestre registrata negli ultimi cinque anni: il totale, infatti, è stato pari a 105.300 mq, in crescita del 53% rispetto allo stesso periodo del 2021 e del 15% rispetto al trimestre precedente. La progressiva uscita dall’emergenza sanitaria, unita all’allentamento delle misure restrittive e al ritorno al new normal, ha portato gli occupier ad abbandonare l’atteggiamento wait-and-see e a concentrarsi nuovamente sulla ricerca di spazi. E’ interessante notare, a questo proposito, che il numero di transazioni registrate è in linea con la media trimestrale del periodo pre-Covid-19, ma in termini di dimensioni la metà delle operazioni ha interessato spazi inferiori ai 500 mq.Gli occupier continuano a ricercare prodotto di qualità, con l’obiettivo di collocarsi in spazi più ricercati, dagli elevati standard qualitativi e personalizzabili: l’88% dei mq affittati ha riguardato infatti prodotto di grado A, principalmente nei sottomercati CBD e Centro, nei quali si è concentrato il 52% delle transazioni del trimestre.A confermare la ripresa, c’è anche il fatto che la metà dei mq di sviluppi la cui consegna è prevista entro l’anno è già stata assorbita. Che succede invece nella Capitale? Anche a Roma vediamo una ripresa del mercato locazioni, con un take-up pari a 51.300 mq, in aumento del 78% rispetto allo stesso periodo del 2021. Oltre l’80% dei mq assorbiti ha interessato i sottomercati Roma Centro e EUR, che hanno fatto registrare anche una stabilità in termini di prime rent.Il trimestre ha già visto il completamento di quattro progetti, con una pipeline di sviluppi che prevede la consegna di ulteriori 335.000 mq nei prossimi due anni.
Logistica
L’area milanese rimane il mercato più richiesto, concentrando il 63% del totale assorbito ma la necessità degli occupier di espandersi su una rete distributiva più capillare sostiene la domanda di spazi nell’area romana e nei mercati regionali, dove si è concentrato, rispettivamente, il 12% e il 10% del take-up del primo trimestre.
Retail
Il recupero delle performance dei retailer si sta accompagnando a una nuova ripresa delle attività di negoziazione sia nelle gallerie commerciali che nelle high street. La crescente competizione con il commercio elettronico e la sua integrazione all’interno di strategie omnichannel stanno portando alla ricerca di spazi in grado di ospitare soluzioni innovative, capaci di coniugare il meglio dell’efficienza delle commercio digitale in tutte le sue varie declinazioni con l’unicità dell’esperienza offerta dal negozio fisico.
Il mercato, insomma, sta rispondendo parecchio bene alla nuova normalità e mostra tutti i presupposti per una chiusura d’anno molto positiva.
CBRE Italy Research