UpTown diventa app: casa, condominio e distretto in una applicazione

UpTown app

EuroMilano presenta l’app dedicata ai residenti dello smart district UpTown, attraverso la quale sarà possibile governare la domotica e interagire con l’edificio, ma anche prenotare
i servizi di co-living e restare aggiornati sulla vita di quartiere

Governare la domotica di casa, restare in contatto con l’amministratore di condominio,
iscriversi a un evento presso il community center, il tutto stando comodamente seduti sul
divano di casa: un’applicazione per smartphone collega questi tre livelli (appartamento,
condominio, distretto) in una visione unitaria e smart, dedicata in via esclusiva agli abitanti di UpTown.

“Quando mi sveglio al mattino – racconta Rebecca Palladini, 20 anni, che insieme alla sua
famiglia residente ad UpTown si è prestata per la sperimentazione dell’app – dal letto alzo le tapparelle grazie allo smartphone e prima ancora che entri la luce so già che tempo farà, perché leggo le previsioni meteo contenute nell’app. Tutti gli spazi comuni condominiali sono prenotabili senza uscire di casa, anzi prima ancora di alzarmi dal letto, e così posso decidere se scendere a studiare nella sala coworking oppure iniziare con un salto in palestra. Senza contare che mentre sono fuori posso sempre rimanere in contatto con il videocitofono e sapere se mi cerca qualcuno”.

Se l’incessante evoluzione digitale e tecnologica ha ampliato i confini delle potenzialità
umane, EuroMilano non ha mai distolto l’attenzione verso la centralità della persona nel
progetto residenziale ed architettonico, nella pianificazione urbanistica, nella riqualificazione del paesaggio.
E’ questa la visione che EuroMilano promuove partendo dal suo progetto più importante, UpTown, e sviluppando l’app UpTown in cui confluiscono numerosi strumenti per i proprietari di casa: l’app cross-platform sviluppata da Vodafone Business e implementata da Gulliver è la piattaforma a cui si integrano diversi progetti legati all’abitare:

  • il controllo della domotica (gestione smart degli accessi, scenari di illuminazione e
    comfort climatico dell’appartamento);
  • le funzioni di gestione dei servizi e degli spazi condominiali;
  • l’app di prenotazione del car sharing elettrico di condominio;
  • un vero e proprio manuale della casa, dal titolo di The Smart Life Book, finalizzato a
    rendere consapevole e smart il residente;
  • il monitoraggio e l’efficientamento dei consumi della propria casa e dell’intero
    distretto attraverso la creazione della Smart Grid energetica.

Attraverso l’app sarà possibile interagire con l’edificio, innaffiare i fiori sul balcone, rispondere al videocitofono da smartphone o aprire la dimora agli ospiti da remoto, ma anche prenotare i servizi di co-living (la sala coworking, i servizi dell’area wellness, il cinema, l’area bimbi) e restare aggiornati sulla vita di quartiere.
La app infatti è resa ancora più utile da una dimensione pubblica, che prevede di fornire
servizi e informazioni sugli eventi e le attività per il tempo libero realizzate presso il Community center de “La Cascina”, oltre alle informazioni in tempo reale su trasporti e
mobilità, alle news di interesse pubblico e al meteo.

“La parte di controllo della domotica è la mia preferita – aggiunge Franco Ponzo, altro tester dell’app – ma ritengo anche molto utile il fatto che il manuale della casa sia integralmente disponibile attraverso lo smartphone, così da sapere come sfruttare tutte le potenzialità dell’abitazione, quali sono i comportamenti virtuosi da adottare ai fini dell’efficienza ed infine a chi rivolgermi per l’eventuale assistenza o banalmente per avere la certezza del punto in cui appendere un quadro. Uso meno la parte di prenotazioni condominiali, ma ricevere gli avvisi sullo smartphone e rimanere in contatto con l’amministrazione condominiale è molto comodo.
L’app è molto versatile e ognuno può usarla a seconda delle proprie attitudini e dei propri
interessi”.

Fin qui gli aspetti, strettamente legati al comfort, ma l’app UpTown ha anche un obiettivo più profondo: stimolare comportamenti virtuosi, consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti e aumentare il benessere dei residenti, nel rispetto della sostenibilità (ambientale, sociale, economica) su cui tutto il distretto UpTown si basa.
Da sempre EuroMilano sostiene che la tecnologia ha senso solo se mette al centro della propria visione la persona, spiega Attilio Di Cunto, amministratore delegato di EuroMilano. Se la tecnologia non parte dal chiedersi di cosa abbiano realmente bisogno le persone, rimane un gadget. Per noi non c’è smart city senza smart citizens. Ciò vuol dire che i cittadini devono essere consci e consapevoli delle ricadute della tecnologia sulle loro vite, devono mettere in campo azioni e comportamenti virtuosi e condivisi, prima di tutto in tema di sostenibilità. Nella nostra visione questo fatto sta portando a una evoluzione della smart city, che sta rapidamente evolvendo in wellbeing city, nella quale i cittadini sono parte attiva del cambiamento”.

Fonte: comunicato stampa EuroMilano