Torre Milano: intervista a Stefano Rusconi

Per la nostra rubrica delle interviste ai protagonisti del mondo immobiliare, oggi abbiamo deciso di porre le nostre domande a Stefano Rusconi, Consigliere Delegato di Impresa Rusconi, oggi impegnata nella realizzazione di Torre Milano.

Il progetto, a firma dello studio Beretta Associati, vedrà la costruzione di un grattacielo residenziale (80 metri di altezza per 23 piani fuori terra e un belvedere al 24esimo piano) affiancato da due corpi bassi di tre piani ciascuno, per un totale di 105 appartamenti. Torre Milano sorgerà in via Stresa 22, angolo Piazza Carbonari, alle spalle di Porta Nuova: una posizione strategica, in connessione con i più importanti punti di snodo del tessuto urbano milanese.

Una delle peculiarità di Torre Milano risiede nel fatto di essere stato uno dei primi progetti finanziati con l’innovativo metodo del crowdfunding immobiliare. Infatti, grazie alla piattaforma Concrete Investing, sono stati raccolti 750.000 euro.

D: Ing Rusconi, ci descrive il progetto “Torre Milano” nel dettaglio?

Certo, inizio con qualche dato. Torre Milano interessa una superficie commerciale di 10.500 mq e prevede un investimento di 45 milioni di euro. Il nuovo edificio occuperà una superficie di 1.130 mq (contro i precedenti 4.900 mq), liberando ben 3.308 mq a verde.

I lavori sono stati avviati nella primavera 2019 e la conclusione è prevista nel 2022. Il progetto, si pone in continuità con lo sviluppo verticale della Città: si ispira ai grattacieli simbolo del boom economico milanese e agli stilemi tipici dell’architettura razionalista, con forme geometriche e volumi puri in perfetta fusione tra l’esterno e l’interno. In cemento armato come il mitico grattacielo Pirelli e la torre Velasca, ma con terrazze e giardini verdi e rigogliosi. Torre Milano è stata progettata secondo i più elevati standard di sostenibilità, oggi più che mai imprescindibili: in classe energetica A, con 190 pannelli fotovoltaici (che produrranno 68,4 KW di energia) e una vasca con capacità di 15.000 litri per la raccolta delle acque piovane a scopo di irrigazione.

Ogni appartamento sarà dotato di un impianto di ventilazione controllata (VMC) che garantirà un costante ricambio di aria pulita e asciutta in casa recuperando il calore di quella naturalmente espulsa. A seguito dell’emergenza Covid-19 abbiamo inoltre deciso di integrare gli impianti VMC di un sistema di lampade UV capace di uccidere agenti inquinanti, virus e batteri. Recenti studi hanno infatti evidenziato come effettivamente l’utilizzo di lampade a raggi ultravioletti sia in grado di disinfettare luoghi chiusi.

La vita in Torre Milano non si esaurirà però nello spazio del proprio appartamento, sono infatti previsti numerosi spazi a servizio dei futuri inquilini: una zona wellness con palestra e piscina di 20 mt di lunghezza, uno spazio co-working con terrazzo, un’area riservabile per riunioni ed eventi, anch’essa con ampio terrazzo un grande giardino condominiale con parco giochi per i più piccoli, e al 24° piano un belvedere per godere di un punto di vista unico e mozzafiato su Milano.

Altro tratto distintivo del progetto è lo smart living: per la prima volta in Torre Milano ogni appartamento avrà in dotazione Alexa – il servizio di interazione vocale di Amazon che permette di controllare i diversi ambienti della casa con la voce – integrato con la piattaforma MyHOME_Up di BTicino. Una nuova concezione dell’abitare risultato della nostra collaborazione con Amazon e BTicino.

D: Gli appartamenti dell’edificio, come ci accennava, potranno godere del massimo dei comfort: dall’area wellness, al coworking, dall’area riunioni ed eventi all’area gioco per i bambini e tutte le soluzioni smart e di domotica. Queste caratteristiche potranno dare un plus di valore anche e soprattutto a seguito del lockdown, che ha fatto riscoprire il valore della casa e dei suoi comfort, degli spazi di lavoro e ricreativi. Ci spiega un po’ il pensiero alla base della progettazione di un edificio con queste dotazioni?

Tutte le dotazioni condominiali di cui godranno gli abitanti di Torre Milano rientrano di fatto all’interno della nostra visione dell’abitare. Quando abbiamo progettato Torre Milano i tempi del Covid erano ben distanti ed inimmaginabili. Oggi alla luce di quanto stiamo vivendo siamo certi che tutti i plus di cui abbiamo dotato il progetto, nonché l’estrema vivibilità degli appartamenti, non potranno che essere elementi di ulteriore vantaggio per i tanti clienti che hanno già acquistato un appartamento e per coloro che lo faranno. La casa deve essere un luogo in grado di rispondere alle esigenze di chi la vive, e il lockdown ha sottolineato che vivibilità, luce e vista, nonché spazi all’aperto assumono un ruolo decisivo nella scelta della propria abitazione.

D: Oltre queste dotazioni avete previsto anche delle soluzioni di arredamento per gli appartamenti, con un interior pack per l’arredamento, con forniture dei marchi leader nel settore.

Sì, esatto.

Anche in Torre Milano così come per gli ultimi progetti ViviMontecatini e NòvAmpère, per l’allestimento degli interni abbiamo scelto la design platform Milano Contract District (MCD). I futuri residenti di Torre Milano, infatti, possono, in fase di proposta di acquisto, aderire all’offerta Interior Pack, che permette di accedere ad un’offerta di interior per gli arredi fissi di altissimo livello con marchi leader e un servizio esclusivo di progettazione e coordinamento di cantiere. Tra i brand presenti nel portafoglio di MCD per Torre Milano: Ernestomeda per l’ambiente cucina, Lema per le cabine e gli armadi, Gessi per l’ambiente bagno e Cesana per il box doccia. Gli Interior Pack di Torre Milano sono stati studiati su misura per ogni appartamento, lasciando però ovviamente spazio alla personalizzazione da parte dei residenti. Inoltre, al momento della consegna i residenti troveranno l’appartamento già arredato, senza doversi occupare di tutti gli aspetti tecnici e di coordinamento e verifica con l’impresa costruttrice. In questo modo, potranno godersi l’esperienza della personalizzazione del proprio sogno di casa e potranno, una volta finita la costruzione, assaporare sin dal primo giorno la vita in Torre Milano senza dover affrontare le complessità derivanti dal trasloco e dall’allestimento dei diversi spazi abitativi.

D: Gli appartamenti di Torre Milano si pongono in una fascia alta, quindi è un prodotto per una clientela altamente selezionata. Quale è attualmente su Milano il target per degli immobili di questo tipo? Chi cerca una prima abitazione o chi vuole fare un investimento? Acquirenti locali o anche stranieri?

Il nostro target di clienti è abbastanza vario: chi compra per investimento, la famiglia che vuole allargarsi o la coppia adulta che vuole migliorare la propria qualità di vita dopo che i figli sono usciti di casa.

Abbiamo diversi clienti stranieri che sono da poco arrivati in Italia, o che hanno in previsione di trasferirsi, e infine anche italiani che rientrano nel nostro paese dopo un periodo lavorativo all’estero.

Torre Milano è sicuramente un prodotto premium per le caratteristiche costruttive, le finiture e le dotazioni tecnologiche e si colloca in una fascia medio alta di mercato. Va ovviamente considerata l’ampia dotazione di servizi, che ho rapidamente elencato, che espandono l’appartamento ben oltre la sua superficie calpestabile. A Milano, costi di questo livello su superfici paragonabili sono abbastanza comuni, senza però offrire il valore aggiunto di Torre Milano che gode anche della grande expertise che abbiamo maturato in 113 anni di attività.

D: Il progetto è stato realizzato anche con il crowdfunding, attraverso il quale, come detto, sono stati raccolti 750.000 euro. Come nasce l’idea del crowdfunding e ritenete che sia una esperienza ripetibile anche per altre operazioni immobiliari che andrete a realizzare?

Cerchiamo sempre di valutare con attenzione le novità che riguardano il mondo dell’immobiliare a 360 gradi. Nel crowdfunding abbiamo subito trovato un’interessante opportunità e abbiamo deciso di essere i primi a collaborare con la piattaforma Concrete Investing con cui abbiamo fatto una raccolta importante su questo progetto. Gli investitori che hanno creduto nel progetto sono già stati remunerati con una exit a 12 mesi del 12% circa. Considerata la positiva esperienza pensiamo certamente di coinvolgere Concrete Investing in nuove operazioni.

D: La pandemia e la conseguente crisi economica si fanno sentire anche nel mercato immobiliare. Ritenete che anche il vostro progetto possa essere investito dalla crisi e qualche potenziale acquirente attendere tempi migliori per concludere l’acquisto di un appartamento o comunque essendo il vostro prodotto indirizzato ad una fascia alta risenta meno delle difficoltà economiche?

Nonostante l’incertezza generale a seguito della diffusione del Covid-19 il mercato, almeno per la fascia interessata al nostro prodotto, per il momento non sta subendo variazioni in negativo. Dopo il lockdown abbiamo infatti registrato un importante tasso di richieste e conseguenti vendite di appartamenti in Torre Milano. Le persone, costrette a vivere nei propri appartamenti h24 per lungo tempo, hanno potuto analizzare con attenzione i limiti delle proprie abitazioni ed hanno avuto modo di dare diverse priorità rispetto a ciò che desiderano dalla propria casa. Questo si sta traducendo in una certa “fretta” di ricercare nuove soluzioni e Torre Milano si sta rivelando sempre più una risposta a queste nuove o riscoperte esigenze.

Ringraziamo il Dr Rusconi per l’intervista con i nostri migliori auguri per il progetto Torre Milano

Intervista a cura di Francesco Saverio Del Buono

Photo credits: Torre Milano di OPM (Impresa Rusconi e Storm.it