REAM SGR chiude il 2022 con un utile netto di 3,1 ML

Il Consiglio di Amministrazione di REAM SGR S.p.A. il 31 marzo scorso ha approvato il Bilancio al 31 dicembre 2022 chiuso con un utile netto di Euro 3,1 ml, in crescita di oltre il 90% rispetto al dato 2021 e del 27% rispetto al dato previsionale.

Nel corso della stessa seduta, il Consiglio ha approvato il nuovo piano industriale triennale 2023-2025 che prevede una crescita graduale e costante delle masse gestite mediante l’avvio di nuove iniziative e il consolidamento delle masse gestite per i fondi già avviati.

Il Presidente Giovanni Quaglia dichiara “Gli ottimi risultati di questo bilancio confermano, nonostante il perdurare di condizioni di criticità economico-finanziarie a livello internazionale derivanti prima dalla pandemia da Covid-19 e poi dal conflitto nell’est Europa, l’efficacia della strategia perseguita da REAM SGR nella selezione delle operazioni di investimento e nella gestione degli asset in portafoglio, con un occhio sempre attento alle esigenze dei territori di riferimento delle fondazioni bancarie azioniste e del mondo della previdenza”.

Il Direttore Generale, Oronzo Perrini, evidenzia come “Nel corso del 2022 sono state avviati tre nuovi fondi immobiliari, per un totale di 15 fondi in gestione, 1,5 mld di aum, registrando un incremento dell’11% rispetto al dato 2021; l’asset CLASS più rappresentata resta quella degli uffici, con una quota del 56%, seguita dall’ Healthcare con una quota del 25%. Il totale ricavi, pari a Euro 8,1 ml è cresciuto del 17% rispetto al 2021, mentre il margine di intermediazione è cresciuto del 21%. L’Ebidta ammonta a Euro 4,6 ml, pari al 57,7% dei ricaviLa liquidità è pari a Euro 11,2 ml e i coinvestimenti, a valore di mercato, sono pari a Euro 17 ml e derivano da investimenti di liquidità effettuati nel corso degli anni”.

REAM SGR ha continuato nel corso del 2022 a integrare nei propri processi aziendali i principi di sostenibilità in ambito Environmental, Social e Governance (ESG) adottando una policy in materia di sostenibilità ambientale, sociale e di governance applicabile a livello di Società e di prodotto e aggiornando la policy interna sulle politiche e prassi di remunerazione.

Nel corso del 2021 la SGR aveva istituto un Comitato ESG e nominato un Responsabile della Funzione ESG. La SGR si è dotata, inoltre di una piattaforma software nella quale far confluire, gestire e monitorare i dati attinenti agli immobili in portafoglio dei Fondi e ha classificato i Fondi Piemonte C.A.S.E., GERAS 2 e Social & Human Purpose 2 come prodotti rientranti nella categoria di cui all’art. 8 del Regolamento SFDR. I predetti Fondi partecipano anche al principale benchmark di settore: Global Real Estate Sustainable Benchmark (c.d. “GRESB”).

Nei primi mesi del 2023 la SGR ha classificato come prodotto di cui all’art. 8 della SFDR anche il Fondo Cervino – Comparto B e ha predisposto un piano di azione volto a definire il percorso di allineamento progressivo alle “Aspettative di vigilanza sui rischi climatici e ambientali” pubblicate dall’Autorità di Vigilanza in data 8 aprile 2022.