Property manager: al via la formazione della “Vivere di Turismo Business School”. Intervista a Danilo Beltrante

Danilo Beltrante

Intervista con Danilo Beltrante, uno dei massimi esperti nel campo della formazione extralberghiera alla vigilia del lancio del corso di alta formazione “Professione Property Manager”.

Le locazioni brevi sono state le prime a ripartire questa estate ed hanno riscosso il gradimento di chi, adeguandosi alle limitazioni causate dalla pandemia anche negli spostamenti, ha comunque viaggiato. Sull’altro fronte, quello di chi opera sul mercato gestendo immobili propri o altrui con finalità turistica, si registra un grande richiesta di formazione. Probabilmente la stessa pandemia ha contribuito a far comprendere che un salto di qualità serve sempre e comunque e che operare sul mercato delle locazioni con il giusto know how di competenze può fare la differenza. Ne parliamo con Danilo Beltrante (https://danilobeltrante.it/), uno dei maggiori esperti del settore dell’ospitalità extralberghiera e della locazione turistica che con la “Vivere di Turismo Business School” ha appena lanciato la seconda edizione del corso di alta formazione “Professione Property Manager”.

Danilo, partiamo dalla sua Business School. Come è nato questo progetto?

Va detto innanzitutto che ho sperimentato in prima persona, da gestore, quanto sia strategico formarsi e quale sia la differenza tra l’operare sul mercato delle locazioni brevi in maniera improvvisata, rischiando di incappare in multe e sanzioni e senza essere in grado di intercettare il sentiment di chi viaggia facendosi scegliere, rispetto al farlo con cognizione di causa; in altre parole con professionalità. Proprio formandomi ed applicando alla mia stessa attività le competenze acquisite uno messo a punto quello che ho chiamato il “metodo Vivere di Turismo”, un processo efficace e applicabile da qualsiasi operatore del settore extralberghiero per avviare e gestire professionalmente la propria attività. Ho racchiuso queste informazioni in un libro pubblicato da Dario Flaccovio Editore a inizio 2018: “Vivere di turismo. Guadagna affittando immobili anche se non ne possiedi e non hai capitali”; prima ancora le avevo condivise nei miei eventi annuali e in tutti gli incontri organizzati nel nostro BelPaese che prima del Covid ho girato in lungo e in largo proprio per condividere il mio metodo. Successivamente è nato il progetto della Business School, proprio per andare incontro alle richieste di una formazione ancora più strutturata e costante arrivata dai miei stessi studenti.

In un momento di crisi del turismo come questo c’è chi investe per formarsi?

È proprio perché viviamo un apparente momento di stasi che in moltissimi stanno approfittando per formarsi mettendo a frutto tempo e risorse che, non appena si riprenderà a viaggiare, verranno dirottati sull’operatività. La scuola ad oggi ha formato oltre 4000 operatori, con un tasso di soddisfazione vicino al 100%. I contenuti che sono condivisi dalla “Vivere di Turismo Business School”(https://www.viverediturismo.it/) sono pratici e subito applicabili da tutti, perchè derivano dall’esperienza sul campo e non da teorie astruse. Il risultato è che c’è un ritorno veloce dell’investimento, in termini di mesi o in alcuni casi – come per i corsi di revenue management ad esempio – di settimane. Oggi è il momento migliore per formarsi proprio perché stiamo vivendo una situazione eccezionale che ci accorda anche il tempo congruo per crescere professionalmente e applicare subito alle realtà in cui operiamo quanto appreso. Non appena il turismo ripartirà saremo quindi prontissimi a raccogliere i benefici della nostra formazione.

A chi è diretto il corso e quali sono le peculiarità del programma formativo?

Il percorso a numero chiuso partirà a fine febbraio. Si compone di 6 unità formative, ognuna sviluppata in corsi di 3 giorni ciascuno a cadenza mensile. Abbraccia in maniera completa ed esaustiva i passi del “Metodo Vivere di Turismo”, per consentire ai partecipanti di applicarlo alla propria realtà e sviluppare un’attività solida e remunerativa nel tempo. Si parte con la normativa e la pianificazione fiscale e finanziaria. Successivamente si lavora sul brand e l’identità, che si manifesta attraverso la ricerca, il marketing e la promozione degli immobili. Lo studente approfondisce poi gli aspetti del revenue management e della gestione operativa nonché dell’automatizzazione dei processi dell’attività. Il percorso si conclude con tre giorni dedicati a leadership, carisma e comunicazione. Fiore all’occhiello dell’edizione 2021 è il “Project Work”, un lavoro individuale che consiste nell’applicazione alla propria realtà dei contenuti appresi durante la formazione. 

A breve partirà anche la nuova edizione del percorso di formazione dedicato a chi vuole diventare un property manager qualificato. Quali sono le skill che avete individuato come fondamentali per questa nuova professione e come si articola il percorso?

Il corso “Professione Property Manager” (https://www.viverediturismo.it/corsi-in-aula/professione-property-manager/) permette di iniziare a lavorare nel settore extralberghiero, fornendo tutti gli strumenti necessari per farlo. Si tratta di un percorso di crescita che non da nulla per scontato rispetto alla situazione di partenza e alle competenze chiave che devono possedere i partecipanti per avere successo nel settore. Gestire immobili di terzi da affittare ai turisti, con costi fissi limitati, investimento iniziale vicino allo zero da qualche anno sembra diventata una moda. La realtà è che senza gli strumenti giusti pochi riescono a guadagnare veramente. Senza la giusta preparazione esiste un elevato rischio di buttar via tempo e denaro. Il corso “Professione Property Manager” è alla sua seconda edizione e si rivolge a chi vuole intraprendere questo mestiere da zero ma anche agli host che vogliono ampliare la loro gestione a immobili di terzi e quindi hanno necessità di strutturarsi. Si sviluppa in 4 giornate suddivise in due weekend, dove viene insegnato un metodo per avviare e gestire correttamente un’attività di property management, al fine di ottenere le competenze per essere efficaci e subito operativi dopo il corso. Sempre in questa logica di competenze prontamente spendibili, con i corsisti, oltre ad una serie di materiali con check list operative, condividiamo anche una modulistica strategica come ad esempio i contratti per acquisire gli immobili secondo la normativa. 

Il tutto in aula o in modalità e-learning?

Il corso si svolge completamente da remoto, è sempre possibile intervenire per fare domande e chiedere chiarimenti.

La formazione parte proprio dalle basi della professione, inquadrando questa figura all’interno del quadro legislativo italiano, in materia di affitti brevi e affitti turistici. Successivamente i partecipanti apprenderanno un metodo per avviare correttamente l’attività. Questo lavoro non fonda i suoi risultati sui tecnicismi o escamotage, ma sulla capacità di apprendere e seguire un metodo testato. Non è una sfida che tutti possono cogliere: c’è chi continua ad usare procedure antiquate e prese in prestito da altri settori. I partecipanti ricevono oltre alla formazione, 12 bonus tra cui i contratti per essere da subito operativi. 

Quali sono le differenze sostanziali tra le competenze che un buon property manager deve avere a differenza, ad esempio, da un gestore di agriturismi o di un B&B?

L’esperienza di questi anni ci ha insegnato che il property manager, per ottenere dei risultati tangibili, deve essere in grado di acquisire velocemente e gestire correttamente decine di immobili. La velocità di crescita, i contratti, la negoziazione con i proprietari e l’alta automatizzazione dei processi sono elementi peculiari di questa professione. Sono necessarie competenze specifiche per strutturare l’attività in maniera profittevole e il primissimo passo è quello della preparazione. In comune rispetto agli altri corsi restano la passione per l’accoglienza e l’amore per il territorio, driver irrinunciabili perchè pilastri della cultura e filosofia della scuola. 

Quali consigli ritiene di poter dare agli imprenditori del settore in un momento come questo, visto che il 2021 dovrebbe essere l’anno della ripartenza?

Questo è il momento migliore, un’occasione unica per ripensare al proprio modello di business, per renderlo sostenibile e riempirlo di significato. Non sappiamo quando ripartirà esattamente il turismo, ma abbiamo visto cosa è successo nella scorsa estate: le attività professionali hanno lavorato molto bene, al di là delle migliori prospettive. Il consiglio è quello di studiare, professionalizzarsi e iniziare a fare la differenza per sè stessi, gli ospiti e tutte persone coinvolte nel business che si porta avanti.

Per info:

https://danilobeltrante.it/

https://www.viverediturismo.it/corsi-in-aula/professione-property-manager/

https://www.viverediturismo.it/

Ringraziamo Danilo Beltrante augurandogli un buon 2021 ricco di soddisfazioni professionali

Intervista a cura di Francesco Saverio Del Buono