Mutui Italia, l’analisi Kiron: il 91,3% è a tasso fisso, 115.600 euro importo medio erogato, 25,2 anni durata media

A fine 2021, in base ai dati sui mutui ipotecari sottoscritti attraverso le agenzie a marchio Kìron ed Epicas, il 91,3% dei mutuatari ha scelto un mutuo a tasso fisso. Kìron Partner SpA, Gruppo Tecnocasa, ha effettuato una fotografia il più completa e chiara possibile del settore ipotecario, prendendo in considerazione diversi indici come: scopo finanziamento, tipologia tasso, durata e importo medio dei mutui sottoscritti attraverso la rete Kìron nel corso del 2021 e confrontati con l’anno precedente.

SCOPO FINANZIAMENTO

L’acquisto della prima casa è la motivazione principale per la quale si sottoscrive un mutuo e rappresenta il 92,6% del totale delle richieste. Chi opta per la sostituzione o la surroga rappresenta il 3,5%. Le operazioni di consolidamento dei debiti costituiscono lo 0,5%. Chi invece fa ricorso al finanziamento per ottenere maggiore liquidità, per motivazioni diverse da quelle dell’acquisto dell’abitazione a fronte di garanzie patrimoniali, rappresenta lo 0,8% del totale. E’ pari allo 0,5% la percentuale di coloro che accendono un mutuo per costruire o ristrutturare la propria abitazione. Interessante analizzare anche quanti scelgono un finanziamento per l’acquisto della seconda casa e che costituiscono il 2,2%.

Rispetto al 2020 rileviamo una crescita per l’acquisto della prima casa del +4,0% e un calo per consolidamento del -0,4%, sostituzione e surroga del -3,2%; pressoché invariate le altre finalità.

Fonte: Kiron Partner SpA, Gruppo Tecnocasa

TIPOLOGIA TASSO

Le dinamiche degli indici di riferimento evidenziano tassi che hanno raggiunto nuovamente valori storicamente minimi e un costo del prodotto (spread) medio più contenuto rispetto agli anni passati. In questo periodo il 91,3% dei mutuatari ha optato per un prodotto a Tasso Fisso. La seconda scelta è stata quella per il prodotto a Tasso Variabile con il 6,6% delle preferenze.

Rispetto al periodo precedente rileviamo una crescita per i prodotti a tasso fisso del +4,6% e un calo per i prodotti a tasso variabile con CAP del -3,4%; pessoché invariati gli altri prodotti.

Tasso variabile: rata collegata nel tempo ad un tasso di riferimento (Euribor o BCE) che ad ogni variazione positiva o negativa ne aumenta o diminuisce la rata.

Tasso variabile con CAP: tasso variabile puro con l’opzione di avere un tetto massimo da non superare.

Tasso fisso: rata invariata in quanto il tasso è definito nel momento della sottoscrizione in funzione del parametro di riferimento (EurIRS).

Tasso misto: mutuo flessibile con la possibilità di passare da una rata a tasso fisso ad una a tasso variabile o viceversa.

         Fonte: Kiron Partner SpA, Gruppo Tecnocasa