JLL: per il 74% degli esperti la logistica è destinata a crescere

JLL Italia: secondo lo studioThe Future of Global Logistics Real Estate, la domanda di spazi logistici è destinata a crescere soprattutto grazie alla tendenza positiva dell’e-commerce per il 74% degli esperti del settore

Il 40% ritiene l’Europa all’avanguardia nell’attenzione alla sostenibilità del settore

Gli edifici tra i 10.000 e i 50.000 metri quadrati saranno i più richiesti nei prossimi tre anni

Milano, luglio 2021 – Il 74% degli intervistati della nuova ricerca di JLL, The Future of Global Logistics Real Estate, si aspetta che la domanda di spazi logistici crescerà ulteriormente nei prossimi tre anni. L’indagine di JLL ha coinvolto 720 esperti di logistica in 43 paesi sugli aspetti che influenzeranno la domanda in questo settore altamente dinamico. 

L’e-commerce costituirà il principale motore di crescita

Il 71% degli intervistati prevede un aumento significativo della domanda nel settore dell’e-commerce nei prossimi tre anni. In parallelo, le attività continueranno a crescere nei settori express e corrieri, 3PL, healthcare & life science e edilizia.

La pandemia ha accelerato la rivoluzione digitale e verso l’omnicanalità, direzione in cui il settore retail già si stava muovendo, spingendo le aziende a cambiare i loro processi per focalizzarsi sulla velocità di consegna, sullo stoccaggio e sulle nuove tecnologie. L’anno scorso, l’e-commerce è stato il protagonista del settore della logistica, segnando la più alta crescita anno su anno a livello globale e determinando oltre il 22% del totale delle locazioni logistiche e industriali in Europa.

Adottare soluzioni sostenibili 

Lo studio mette in luce la necessità per il settore di implementare soluzioni sostenibili nel breve periodo, a fronte della crescente importanza di temi come la decarbonizzazione e il consumo energetico. Attualmente, il mercato si concentra principalmente sulle soluzioni che garantiscono un risparmio sui costi, come il miglioramento dell’efficienza energetica, considerata dal 73% degli intervistati come la massima priorità a livello globale.

In Europa ci si sta muovendo concretamente verso questa direzione; il 40% degli intervistati afferma che gli occupier si stanno già impegnando significativamente per ridurre il proprio impatto, con UK (71%), Paesi Bassi (69%) e Francia (55%) a guidare il cambiamento a livello globale.

La decarbonizzazione diventa un fattore critico per un numero sempre maggiore di sviluppatori e investitori, ma il focus è già oggi non solo sull’aspetto ambientale, ma anche sociale”. Ha commentato Elena Di Biase, Head of Logistics Capital Markets di JLL. “Al centro delle scelte aziendali sono anche i temi del benessere dei dipendenti e il valore sociale per la comunità in cui operano. Il tema del risviluppo e della riqualificazione sono poi un ulteriore aspetto della spinta verso la sostenibilità, agevolato da dinamiche positive dei canoni soprattutto nei segmenti urbani e della logistica specializzata e automatizzata.”

Affrontare l’offerta limitata di terreni

Il 39% dei partecipanti allo studio prevede una domanda in crescita per la logistica urbana e last mile, dai 1.000 a 5.000 metri quadrati.

Tecnologia trasformativa

Nel futuro del settore logistico la tecnologia giocherà un ruolo importante nel ridefinire la progettazione degli edifici e la supply chain, sopperendo in parte alla mancanza di terreni e supportando lo sviluppo di soluzioni sostenibili. Attualmente, solo i più grandi occupier e sviluppatori – dotati di reti regionali o globali – hanno adottato tecnologie avanzate e soluzioni di automazione, ma il 90% degli intervistati è convinto che investire in automazione e robotica sia la chiave per la supply chain del futuro e ci si aspetta che le società di e-commerce fungano da apripista nell’adozione di tali tecnologie.