FIMAA MiLoMB: il sentiment del mercato immobiliare tra 2019 e 2020

FIMAA MiLoMB

FIMAA MiLoMB ha pubblicato a fine 2019 il sentiment sull’andamento del mercato immobiliare nelle province di Milano, Monza-Brianza e Lodi sulla base delle rilelvazioni degli agenti immobiliari iscritti all’associazione.

Ne risulta un quadro variegato, con Milano che vede una crescita sia in termini di numeri di compravendite che dei prezzi, con le altre città che invece ancora faticano ad uscire dalla crisi.

Vediamo nel dettaglio i dati:

SETTORE ABITATIVO

il 2019 dovrebbe essersi chiuso per Milano con un una crescita del numero delle transazioni pari quasi all’8% (6% per i comuni della provincia) con un aumento dei prezzi in media del 5,8% (addirittura 6,3% nella componente delle abitazioni esistenti). Tra il IV trimestre 2018 ed il II trimestre 2019 vi era stata infatti una crescita dei prezzi, stando ai dati ufficiali, del 5,5% (+2,2% per le nuove costruzioni).

Gli agenti immobiliari iscritti a FIMAA, dal canto loro, notano una forte crescita sulle compravendite, sia rispetto al precedente quadrimestre 2019 che rispetto all’anno precedente, con un sentiment percepito superiore del 75% a quello del 2005 nella città e del 37% nei comuni minori della Provincia.

La domanda nell’ultimo quadrimestre cresce ma con una tendenza minore, ma con una offerta molto ridotta (-30,5% rispetto allo scorso anno, -35,1% nei comuni minori della Provincia). In conseguenza di questo i prezzi sono rilevati in aumento (a giudizio dell’82% del campione della città e 55,6% nei comuni minori della Provincia), e lo sconto applicato in sede di trattativa non è superiore al 15%, e per la maggior parte degli affari non supera il 5% (56,6% degli intervistati – 28,6% nei comuni minori)

I tempi di vendita risultano minori (per il 71% del campione in città e del 43% in provincia), e risale la percentuale di vendite sul nuovo (19,3% in città, 15% in provincia, a fronte di una media nazionale del 16,6%).

La tipologia di immobile preferita è il bilocale in città (63%) ed il trilocale in provincia (57,1%); per i prezzi si prevede in aumento nei prossimi mesi, ed una riduzione degli sconti.

Per quanto riguarda le locazioni invece vi è una crescita della domanda e una una forte riduzione dell’offerta: il numero dei contratti stipulati nell’ultimo quadrimestre 2019 è stabile. La crescita della domanda sta comportando una crescita dei canoni.

Provincia di Monza e Brianza conferma il trend di crescita nella compravendita (+6,1% rispetto a 2018) anche se il mercato risulta meno dinamico rispetto a quello milanese. Il divario tra prezzo richiesto e prezzo offerto si attesta tra 5 e 10% (tre anni fa era del 40%).

Anche in questa zona si rileva una riduzione dei tempi di vendita (37%) con una preferenza per i trilocali (70,4% del totale delle vendite); per i prossimi mesi si prevede un aumento degli affari conclusi e dei prezzi.

Il mercato delle locazioni invece vede una crescita dell’8,1% delle transazioni, con una domanda stabile nel corso dell’anno, a fronte di una offerta ridotta in maniera significativa.

SETTORE COMMERCIALE

Per quanto riguarda la Città di Milano, gli agenti immobiliari di FIMAA MiMB, rilevano nel comparto uffici una offerta in (ulteriore) progressivo riassorbimento e domanda tonica. La differenza tra prezzo richiesto e prezzo offerto si è ridotto al 5-10%, e si osserva anche una riduzione dei tempi medi di vendita.

Relativamente agli spazi destinati a terziario vi è una contrazione del mercato, con una maggiore riduzione sul lato dell’offerta che della domanda, con conseguente aumento dei canoni. Identica situazione per i negozi, con però una minore domanda; i prezzi risultano stabili con uno stop alla tendenza al ribasso degli ultimi anni. Per il prossimo quadrimestre non si prevedono grandi variazioni se non un consolidamento dell’aumento dei prezzi.

Tale situazione è similare a quella del mercato della locazione, con lieve riduzione della domanda e prezzi crescenti.

Il comparto industriale non ha subito nell’ultimo anno sostanziali modifiche: rimangono notevoli difficoltà rispetto agli altri comparti, e per la locazione si assiste ad una riduzione dei contratti conclusi; ciò nonostante i canoni sono in aumento.

Nello specifico per la provincia di Milano si percepisce ottimismo visti gli aumenti di domanda e prezzi; la differenza tra domanda e offerta risulta essere ancora superiore al 15%, comunque in costante riduzione negli ultimi tre anni. Ottimismo anche sulle locazioni, soprattutto per gli uffici, con canoni in aumento; per i primi mesi del 2020 si prevede una situazione stabile sia su scambi che prezzi e tempi medi di di vendita, con una flessione solo per gli immobili industriali.

Per Monza e Brianza si rileva una generale fiducia sui comparti negozi e industriale, meno sul settore uffici; si registrano infatti miglioramenti sul mercato (tempi medi di vendita più contenuti e sconti meno alti) ma il processo di assorbimento dell’eccesso di offerta degli anni della crisi non è ancora terminato. Per i prossimi mesi gli agenti non si aspettano grosse modificazioni sui livelli dei contratti e sui prezzi di compravendita di uffici e negozi, con qualche ipotesi ribassista, invece, per i capannoni industriali.

Per quanto riguarda il mercato residenziale di Lodi e Provincia si registra un aumento delle vendite (divario tra somma richiesta e prezzo di conclusione dell’affare pari in media al 10-15%), con prezzi sostanzialmente invariati; la tipologia di immobile maggiormente ricercata rileva essere il trilocale.

Per la locazione invece vi è un aumento della domanda, con offerta e prezzi stabili.