Fiaip chiede lo stralcio dell’art.100 dalla Legge di Bilancio e l’apertura di un tavolo sul turismo

Baccarini (Fiaip): “Si regolamenti il settore degli affitti brevi, ma senza norme liberticide e anticostituzionali”

“In un momento in cui i flussi turistici sono praticamente azzerati, comprimere la libertà dei cittadini nell’affittare liberamente le proprie abitazioni, creerà un ulteriore limitazione ai redditi percepiti dai singoli cittadini, già erosi dalla tassazione immobiliare e dai riflessi della pandemia. La proposta del Ministro Franceschini, giunge nel momento più sbagliato per l’economia turistica.”

Così Gian Battista Baccarini, Presidente Nazionale FIAIP, intervenendo in audizione in VIII^ Commissione alla Camera dei Deputati sulla Legge di Bilancio 2021, ha ribadito l’importanza di porre in essere nuove misure in materia di rilancio e incentivazione del settore turistico, vista la forte crisi delle imprese operanti in questo settore che hanno subito e stanno subendo enormi restrizioni a causa della pandemia Covid-19.

In relazione agli affitti turistici la Federazione ha proposto al Governo che il ricavato dell’imposta di soggiorno sia canalizzato a favore di iniziative e misure di incentivazione fiscale a sostegno di imprese turistico-ricettive e di intermediazione immobiliare.

Fiaip chiede lo stralcio dell’art.100 dalla Legge di Bilancio 2021 ovvero della misura che obbliga i proprietari e chi affitta più di 4 appartamenti per il breve periodo a diventare impresa per obbligo di legge, proprio nel momento in cui la pandemia ha “tagliato le gambe” al turismo e al settore immobiliare. L’introduzione di tale norma per FIAIP di fatto rischia di disincentivare i proprietari verso queste tipologie di locazioni turistiche. “Il codice civile  – dichiara il Presidente FIAIP Baccarini – stabilisce le caratteristiche dell’impresa e la decisione di divenire imprenditore deve essere rimessa esclusivamente ad una libera ed autonoma scelta di ogni singolo cittadino e non allo Stato. Chiediamo al governo una risposta chiara, già in manovra. Proponiamo inoltre l’apertura di un tavolo di lavoro sul turismo, che veda coinvolti tutti i rappresentanti della filiera, che non è e non può essere rappresentata solamente dagli albergatori”. 

Fonte: Ufficio Stampa