Confindustria Assoimmobiliare: “Bene Ministro Garavaglia su estensione superbonus alle strutture alberghiere”

Silvia Rovere

Confindustria Assoimmobiliare esprime forte apprezzamento sulle dichiarazioni del Ministro del turismo Massimo Garavaglia, sulla proposta di estendere il superbonus 110% anche alle strutture alberghiere. A tal proposito la Presidente di Confindustria Assoimmobiliare Silvia Rovere ha dichiarato: “Abbiamo appreso con sincero apprezzamento e soddisfazione quanto dichiarato dal Ministro Garavaglia in merito all’ipotesi di estendere l’agevolazione del Superbonus anche agli immobili impiegati nell’attività turistico-ricettiva. Su questo tema oggi cruciale per il rilancio del settore turistico, così drammaticamente colpito dalle chiusure imposte dalle misure di contenimento della pandemia, Confindustria Assoimmobiliare è stata impegnata in un’interlocuzione con il precedente Governo al quale ha presentato una proposta, in occasione della Legge di Bilancio, per ampliare la platea dei beneficiari degli incentivi attualmente riservati al solo comparto residenziale.

L’estensione del super ecobonus agli immobili dedicati alle attività alberghiere e turistico-ricettive, in particolare, sarebbe ancor più efficace se resa operativa nell’attuale fase di chiusure forzate e di flussi turistici ai minimi livelli, così da consentire alle strutture di rinnovarsi e di essere pronte alla ripresa della piena attività. A questo scopo è però necessario che i proprietari delle strutture possano contare sin da ora sulla certezza delle agevolazioni, le quali dovrebbero inoltre coprire tutti i lavori effettuati dal 1° gennaio 2021.

Sull’importanza di intervenire sull’intero patrimonio edilizio del nostro Paese al fine di centrare l’obiettivo di una reale transizione ecologica richiesto dal programma Next Generation EU, ci preme inoltre ricordare che è la stessa Commissione Europea, nella sua strategia “Renovation Wave”, a sottolineare come gli immobili in Europa contribuiscano per oltre il 70% all’inquinamento dovuto alle polveri sottili. Non è quindi pensabile riuscire nella sfida epocale del raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050 intervenendo solo sugli immobili ad uso residenziale”.

Fonte: comunicato stampa Confindustria Assoimmobiliare