Dichiarazione del presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa
“Come era prevedibile, la lettura delle motivazioni della sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato legittimo il blocco degli sfratti non ci ha minimamente convinti. Inutile entrare in dotte disquisizioni giuridiche: sulla – a nostro avviso palese – violazione della Costituzione italiana si sono ampiamente dilungati i giudici dei Tribunali di Trieste e Savona nelle rispettive ordinanze, anche sulla base delle argomentazioni portate dagli avvocati della Confedilizia.
La sostanza, stringendo all’osso la questione, è che per la Consulta – oltre che per il Parlamento e per gli ultimi due Governi – il ‘dovere di solidarietà economica sociale’ esiste solo in capo ai proprietari, privati per quasi due anni del loro immobile e del loro reddito, senza alcun risarcimento da parte dello Stato e costretti persino a pagare spese e tasse”.